I rossoneri di Sacchi partecipano alla Coppa Uefa. Nei 32/esimi c’è Milan-Sporting Gijon: dopo il ko in Spagna, il Diavolo elimina gli asturiani grazie a Virdis e Gullit.
Nel 1987 il Milan riesce a strappare la qualificazione alla Coppa Uefa grazie al cambio in panchina: Liedholm viene esonerato e al posto dello svedese arriva Fabio Capello. I rossoneri disputano un finale di campionato energico, chiuso al 5° posto a pari merito con la Sampdoria. A giugno, nello spareggio di Torino, Massaro decide ai supplementari e manda il Diavolo in Europa.
Primo turno
Oltre al campionato, il Milan è impegnato anche in Coppa Uefa. Per i trentaduesimi di finale, i rossoneri devono vedersela con lo Sporting Gijon. Sulla carta, gli uomini di Sacchi vantano uno spessore tecnico nettamente superiore. L’andata si gioca a “El Molinon” mercoledì 16 settembre. Non c’è Baresi e il gioco non gira come richiesto dal “Profeta di Fusignano”. Al 69′ Jaime batte Galli con un gran sinistro al volo.
Milan-Sporting Gijon, il ritorno
E così, il 30 settembre sul neutro di Lecce, i rossoneri sono chiamati a rimontare per ottenere la qualificazione. Le formazioni:
MILAN: G. Galli, Tassotti, Bianchi, Colombo, F. Galli, Baresi, Massaro, Ancelotti, Van Basten, Gullit, Virdis.
SPORTING GIJON: Pedro, Tati, Cundi, Ablanedo, Jimenez, Espinosa, Eloy, Emilio, Cabrera, Jaime, Zurdi.
Basta un tempo…
Il Milan che scende in campo al “Via del Mare” è completamente diverso rispetto a quello dell’andata. Lo Sporting Gijon se ne accorge presto. Al 21′ Virdis si conquista il rigore che egli stesso trasforma. I rossoneri impattano ma devono trovare almeno un altro gol. Ci riesce Gullit con uno splendido calcio su punizione che non lascia scampo al portiere ospite. Già prima dell’intervallo il Milan chiude i giochi con un altro penalty: sempre Virdis, freddissimo, mette in rete per il 3 a 0 finale.
